top of page

Non ricordo...

se fosse un sospiro d'etere..
né se fosse blu,
od un omesso,
perfetto,
dipinto cobalto.
Non ricordo il suo nome:
origliato mille e cento volte tra gli abissi,
né la sua eterea beltà, annegata tra i suoi stessi meriggi.
Ho timore dell' amore, mio respiro,
se brama un calice di stelle variopinte.
Non oso bussare alla sua porta,
senza il suono di una chimera.

Stesa su un prato, stuolo di diamanti,
senza chiedermi perché
grido ancora il suo nome...
Ma non ricordo più il suo volto..
No,
non ricordo più il suo volto.

Lei cantava guardando gli uccelli
Camminava voltandosi indietro
Non c'era neve tra le sue mani


Eppure il cielo incantato
Disegnata la sua ombra sottile

pioveva sul suo volto

 

Se qualcuno chiedeva permesso
Il silenzio

Asciutto
Si faceva strada tra la pioggia scesa lì

Tra le sue ciglia

Quasi come se

Tutto questo
Non fosse mai esistito


Tremava di fronte ai suoi battiti
In bilico

dalla nebbia avvolta

Si leccava le ferite
In compagnia del giglio scherzoso


Lei cantava guardando gli uccelli
Camminava sempre guardandosi indietro
Nulla fra le mani
Eppure il cielo bastava
A dire esisto


In questo spazio di tempo

Buttato tra le rugiade arrossite

  • Facebook - Black Circle
  • Twitter - Black Circle
  • Instagram - Black Circle

SCRIVIMI

DOMANDE, PROPOSTE, SPUNTI, COMPLIMENTI, IDEE, SUGGESTIONI.

©2016 SELENIA CIUFFOLLETTI. REALIZZATO DA IDEE CREATIVE

I tuoi dati sono stati inviati con successo!

bottom of page